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Yoox ha sottoscritto un accordo con Compagnie Finaciere Richemont per una fusione con la controllata Net-A-Porter, principale retailer a livello mondiale di lusso online. Una nota congiunta ha annunciato la nascita di un leader globale indipendente con ricavi aggregati per 1,3 miliardi di euro. Richemond deterrà il 50% del capitale del nuovo gruppo che verrà rinominato Yoox Net-A-Porter, continuerà a essere quotato alla Borsa di Milano e manterrà sede in Italia. Sulla scia dell’accordo il titolo si è impennato del 10,5%. Su Twitter è arrivato il plauso di Matteo Renzi.

 

 

“La fusione tra Yoox e Net-A-Porter darà vita ad un gruppo leader su scala mondiale destinato a portare un ulteriore cambiamento nella moda online”. Lo afferma in una nota Federico Marchetti, fondatore di Yoox. Secondo Marchetti con la fusione “si apriranno ulteriori prospettive di crescita” mentre “unione delle competenze distintive ci permetterà inoltre di rafforzare ancora di più il legame con i marchi del lusso, offrendo loro maggiori opportunità su una piattaforma indipendente, completa e specializzata, che opera a livello globale”. “Sono molto soddisfatto di poter annunciare che il nuovo Gruppo continuerà ad essere quotato a Milano e ad avere sede in Italia”.

Commentando l’annuncio, Johann Rupert, presidente di Richemont S.A., ha dichiarato: “Richemont è stato un pioniere nel luxury e-commerce, prima come azionista di minoranza di Net-A-Porter ai suoi inizi poi come azionista di controllo dal 2010. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti da Net-A-Porter, sotto la guida di Natalie Massenet, con il valido supporto di un fantastico team di professionisti. I giganti della tecnologia spingono continuamente al cambiamento i modelli di business consolidati. È per questo che riteniamo importante accrescere la nostra dimensione e rafforzare la leadership per preservare l’unicità del settore del lusso. La fusione tra i due leader darà vita ad una piattaforma indipendente e neutrale per un cliente sofisticato amante dei brand del lusso”.

Natalie Massenet, fondatrice e presidente esecutivo di Net-A-Porter, ha aggiunto: “Oggi, abbiamo aperto le porte del più grande luxury fashion store al mondo. È uno store senza confini geografici, che non chiude mai e che connette, ispira e offre a milioni di clienti nel mondo, appassionati di stile, l’accesso ai migliori brand della moda. Lo store rappresenta per i brand più affermati così come per quelli emergenti la più grande vetrina interattiva a livello globale. Insieme con i nostri team di comprovata esperienza in ambito tecnologico, logistico e di contenuti editoriali, stiamo ridefinendo il panorama fashion media e retail. Il modo migliore per prevedere il futuro della moda è quello di crearlo”.

“Questa fusione dimostra che anche partendo Italia si possono creare colossi dell’online e che le aziende italiane possono essere molto di più che semplici prede degli stranieri, come invece è successo nel caso delle recenti acquisizioni di Respolis e Mytable da parte di thefork/TripAdvisor”, commenta Andrea Rangone, coordinatore Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Yoox è, infatti, un caso esemplare: fondata negli anni del boom di internet (2000), si è quotato in Italia e ha continuato a spingere una strategia globale arrivando così a fondersi con l’altro leader mondiale del fashion-luxury. Questa fusione rappresenta così una perfetta combinazione tra un settore d’eccellenza in cui l’Italia vanta una grande tradizione, il fashion, e un settore che si sta affermando, quello dell’innovazione digitale”.